venerdì 28 settembre 2012

Una montagna senza vacche è come Venezia senza gondole

Recentemente, in occasione della “Festa di Primavera”, manifestazione della Federazione Provinciale Allevatori tradizionale appuntamento per stilare un bilancio delle attività, è stata fatta dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai questa affermazione: “La montagna senza pascoli e mucche sarebbe come Venezia senza le gondole”.
Nulla di più vero! L'identità dei territori, che oggi è una bussola indispensabile per non perdersi nei flutti della globalizzazione, è fatta di tante piccole cose. Per noi gli allevatori e i malgari rappresentano qualcosa in più di un semplice settore economico in quanto sono un presidio culturale ed un elemento caratterizzante con cui difendere le specificità del nostro territorio. Sono le valenze di una produzione casearia a forte specificità, del mantenimento di un paesaggio culturale, di una funzione ricreativa ed educativa che possono mantenere e rivitalizzare il sistema delle malghe, e far si che la montagna continui ad essere popolata di bestiame e tutto ciò che circonda questo mondo sconosciuto a molti.
La Fiera sostenendone il prodotto finale e mantenendone vive le tradizioni (esposizione di Campanacci, mostra di vecchie macchine agricole, esposizione di costumi e strumenti di un tempo) contribuisce a mantenere e rafforzare una identità cui non vogliamo rinunciare.



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